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Nati per Leggere in Romagna

Logo del progetto Nati per Leggere

Il Polo bibliotecario romagnolo con le Sezioni Ragazzi, la biblioteche per ragazzi e i centri di lettura aderisce al progetto nazionale Nati per Leggere promuovendo e coordinando una serie di iniziative specifiche per la realtà locale. Queste iniziative sono concordate con altre figure professionali coinvolte nei primi anni di vita del bambino: educatori, pediatri, librai, pedagogisti, assistenti sanitarie.

La collaborazione dei pediatri di base - e/o di famiglia - è suggellata dalla partecipazione della Federazione italiana medici pediatri (F.I.M.P.), sezione di Ravenna: i pediatri durante le visite effettuate nell'arco dei primi sei anni di vita del bambino si impegnano a prescrivere, per il benessere psico-fisico, la lettura ad alta voce nell'ambiente familiare.

Cosa fa la Provincia

Il ruolo della Provincia di Ravenna è quello di coordinare e finanziare le operazioni comuni a tutte le biblioteche del polo romagnolo. In modo particolare la Provincia cura i rapporti con i medici pediatri, tenendoli informati sulle iniziative in programma e coinvolgendoli nell'attività promozionale. Inoltre si occupa dei momenti formativi che interessano tutti i bibliotecari e gli educatori.

Cosa fanno le biblioteche

Le biblioteche del polo romagnolo offrono i servizi di lettura, aderiscono alle iniziative proposte e rispondono alle esigenze manifestate dalle diverse realtà locali.

Per questo sono stati stabiliti rapporti, oltre che con i pediatri, con le istituzioni scolastiche dell'obbligo e non (insegnanti, educatori, pedagogisti ecc.), con le strutture sanitarie (reparti pediatrici, ambulatori ecc.), i librai, le associazioni.

Le biblioteche che aderiscono all'iniziativa devono essere dotate di uno spazio 0/6, di libri e altri supporti adeguati alle esigenze dell'età del bambino e devono rendere disponibili servizi e attività specifiche quali:
  • attività di animazione, letture animate, laboratori
  • spazi per la lettura ad alta voce
  • scaffali multiculturali in cui siano presenti libri in diverse lingue identificati dalle bandiere dei vari paesi (inglese, tedesco, spagnolo, arabo, sloveno ecc.).

 

La storia del progetto

Il progetto Nazionale Nati per Leggere è stato accolto e sviluppato con entusiasmo dal Servizio Biblioteche della Provincia di Ravenna.

Dopo il congresso dell'Associazione Culturale Pediatri svoltosi ad Assisi nel 2001, il dottor Igino Poggiali, allora presidente dell'Associazione Italiana Biblioteche, ora Dirigente del Comune di Lugo, e il dottor Claudio Leombroni, responsabile del servizio Bibilioteche della Provincia di Ravenna, si sono impegnati nella realizzazione del progetto Nati per Leggere sul territorio romagnolo.

Sono stati subito coinvolti i responsabili delle sezioni ragazzi delle varie biblioteche per renderli partecipi della novità e chiedere la loro adesione. Hanno aderito al progetto fin dal 2001 i comuni di Cesena, Imola, Ravenna, Lugo, Faenza a cui via via si sono aggiunti altri comuni: Castel Bolognese, Conselice, Massa Lombarda, Cervia, Bagnacavallo, Cotignola, Russi, Riolo Terme, Bagnara, Lavezzola, Brisighella, Fusignano, Alfonsine e S. Agata sul Santerno.

Si è costituito un gruppo di lavoro, con a capo le referenti del Servizio Biblioteche della Provincia di Ravenna, Grazia Casadei e Licia Ravaioli, coadiuvate dai referenti delle singole biblioteche.

Nati per Leggere sul territorio romagnolo insegue quindi una strategia globale con due obiettivi fondamentali:

  • avviare, favorire, rafforzare le relazioni intrafamiliari utilizzando come mediatore il libro e le parole, dando vita a momenti di comunicazione vera;
  • migliorare i contesti in cui i bambini crescono e vivono cercando anche di aiutarli a superare difficoltà.