Vincent W Mallory

Nasce a Brisighella come Vincenzo Malavolti, il 1° dicembre del 1947.

Pur prediligendo le discipline classiche, il suo percorso formativo professionale vede, in successione, un diploma in ragioneria, un impiego in una Banca locale della sua città e gli studi universitari presso la facoltà di Economia e Commercio a Bologna, che gli aprono la strada per diventare un manager commerciale nel settore dei beni di largo consumo.

Nel 2003, nel pieno di una profonda crisi familiare, comincia a scrivere.

Nel marzo di quell'anno esce La Tessera, romanzo corale tratto dal cassetto dei suoi ricordi di famiglia, una storia che spazia dal 1939 alla fine del 1945, composto all'inizio come sceneggiatura di un film.

A settembre dello stesso anno segue Il Contratto, in cui il protagonista, amaramente colpito da una malattia che lo ha isolato, entra nella logica per cui tutto ha un prezzo e dato che lui, a dispetto di un destino che lo ha privato di affetto e benessere fisico, è molto fortunato negli affari, deciderà di comprarsi un figlio stipulando un contratto abbastanza indecente con una prostituta.

A febbraio del 2004 compone un ironico racconto erotico dal titolo La profezia di una strega di Campagna, cui segue nel dicembre dello stesso anno La Guerra del Partigiano Enrico, rocambolesco percorso di un contadino romagnolo, dall'inferno dei Balcani fino all'ultima battaglia sul Senio il 10 aprile 1945.

Poi la svolta.
Malavolti Vincenzo decide andare in... pensione e passa il testimone ad un enigmatico Vincent W Mallory, americano nel nome, veronese di adozione, amante dei gatti,  giallista. E' con questo pseudonimo che firma il  thriller Rosso Peonia, cui segue, di recente, un amaro romanzo umoristico, L'Ultimo Fritto.